https://multimetrodigital.net/que-es-un-multimetro/ |
L'AVOmeter, è stato il primo
vero multimetro. È stato il primo strumento portatile e multifunzionale nella
storia dell'industria elettrica. L'idea è nata dall'allora capo del General Post
Office Telephones di Londra; Donald
Macadie. Egli voleva combinare un voltmetro, un amperometro e
un ohmmetro in un unico alloggiamento. E poiché era in grado di misurare Amp,
Volt e Ohm, Macadie chiamò la sua invenzione AVOmeter. Solo all’inizio degli
anni '30, è però stato possibile realizzare il primo multimetro veramente
universale, in grado di misurare la tensione, la corrente e la resistenza. Il
23 maggio 1923 fu fondata la "Società di avvolgitori automatici di bobine
e apparecchiature elettriche" (ACWEECO) (v. Step
Costruttori). Questa azienda non solo ha costruito il nuovo multimetro, ma
anche un'altra invenzione di Macadie, una macchina avvolgitrice automatica. Il
primo AVOmeter fu messo in vendita nel 1923, e molte delle sue caratteristiche
rimasero pressoché inalterate fino all'ultimo Modello 8.
I multimetri digitali portatili hanno invece fatto un percorso un po' diverso, derivando dal primo voltmetro elettronico, basato sui tubi a vuoto e realizzato per la prima volta da Eric Bailleul Moullin nel 1922 presso l’Università di
Cambridge, successivamente commercializzato dalla Cambridge Scientific
Instruments; a partire da questo modello, furono sviluppate diverse versioni
sia per misure in continua che in alternata. Con l’introduzione dei primi
convertitori analogico-digitali ci si rese conto che la tecnica digitale
consentiva di migliorare notevolmente l’immunità ai disturbi e realizzare
misure più stabili. Il passaggio alla fase commerciale richiese tuttavia il
cambio di tecnologia dai tubi a vuoto ai transistor, in quanto i primi
convertitori avevano dimensioni, pesi e consumi in conflitto con le esigenze di
portabilità. A partire dagli anni ’70, quando il prezzo dei semiconduttori
diminuì notevolmente, i circuiti di conversione diventarono compatibili con
tali esigenze e divennero comuni i multimetri digitali portatili.
Il testo si trova alla pagina D-14, aprendo il seguente link:
http://www.dmf.unisalento.it/~panareo/Dispense_di_Elettromagnetismo/Appendice_D.pdf
Nessun commento:
Posta un commento